Torta di mele vegan

sabato, Settembre 16th, 2017

Ma sì, mettiamo tutte le carte in tavola! Il nostro sogno più grande? Aprire una lunchroom (una sorta di ristorante informale aperto per colazione e pranzo) vegan, con un angolo dove vendere prodotti senza imballaggi (#zerowaste 😉 ) e prodotti locali, la connessione internet per permettere a freelancer di lavorare dal negozio, tutti i mobili di legno, il muro a vista stile New York,.. abbiamo pensato a tutto, ogni minimo dettaglio. Roberto cucinerà i suoi fantastici piatti (belli da vedere, e sani), io invece sarò l’addetta ai succhi e alle torte. Cosa ne pensate?

Non sappiamo se questo sogno diventerà mai realtà. Intanto proviamo a trovare e creare le ricette migliori. Proprio l’altro giorno Roberto ha creato una torta di mele perfetta. C’erano ospiti a cena e l’abbiamo finita subito, così ho deciso di rifarla il giorno dopo per fare delle foto. È semplicissima da fare e, a mio parere, ha un sapore un po’ nordico (probabilmente dovuto dalla cannella e dall’uvetta). Ideale per le prime serate autunnali, con la felpa addosso e una bella tazza di tè caldo tra le mani.

 

torta mele vegan

Torta di mele e cannella

(una tortiera di 26 cm di diametro)

140 g farina integrale
100 g farina di tipo “00”
100 g zucchero di canna integrale
1 bustina di lievito
1/2 cucchiaino di cannella
1/4 cucchiaino di sale
50 g di olio di semi
110 g succo di arancia
130 g latte di avena non zuccherato
4 mele rosse
30 g uvetta

Preriscalda il forno a 180°C.
Metti l’uvetta ammollo in una ciotola.
In una ciotola grande, versate e mischiate le due farine, lo zucchero, il sale, il lievito e la cannella.
In un’altra ciotola, versa e mischia l’olio di semi, il succo, e il latte di avena.
Incorpora gli ingredienti liquidi negli ingredienti asciutti.
Taglia due mele a fettine e mischiale nell’impasto.
Scola l’uvetta e aggiungi anch’essa all’impasto.
Se hai una tortiera antiaderente (di 26 cm di diametro, preferibilmente non alta), versa direttamente l’impasto nella tortiera. Altrimenti, olia bene la tortiera con un po’ di olio di semi.
Versa l’impasto nella tortiera e stendetelo bene con una spatola, facendo attenzione di coprire bene le mele.
Taglia le altre due mele, senza sbucciarle, sempre a fettine e disponetele sulla superficie della torta a mo’ di ventaglio (vedi foto).
Inforna per circa 50 minuti, controllando la cottura di tanto in tanto. Prima di sfornare, controlla con uno stecchino se la torta è cotta bene (se esce asciutto dal centro della torta, è pronta!).

Come si prepara il pane di pasta madre?

mercoledì, Luglio 5th, 2017

Alcuni, come me, ne vanno matti, altri non lo sopportano, ma certamente è una gran soddisfazione prepararlo: il pane di lievito madre. Il pane di lievito madre ha un sapore acidognolo che lo rende molto piacevole, è un pane più compatto e rimane buono più a lungo delle pagnotte di pane di farina bianca del panettiere.

Da piccola la mamma del mio migliore amico preparava sempre questo pane, che mi riporta quindi un po’ alla mia infanzia; lei ci spalmava sopra il burro di arachidi e ce lo dava a pranzo interrompendoci nelle nostre avventure per i boschi. Una storia dal tono molto olandese, nella quale sicuramente non molte persone si riconosceranno (“Pane e burro di arachidi a pranzo? Ma veramente?”, quante volte me lo sono sentita dire!), ma che comunque mi sembra carina da menzionare.

Ho creato il mio lievito madre varie altre volte, tra l’adolescenza e oggi. Il procedimento è davvero semplice, basta un po’ di pazienza (e a volte anche un pizzico di fortuna). Ho pensato di descriverlo qua, per chi non avesse mai provato. Se tenuto bene e “nutrito” a dovere, il lievito madre potrebbe durarvi per secoli. Il mio, purtroppo, non è mai sopravvissuto molto più di un paio di settimane. Chissà, forse questa è la volta buona?

Ovviamente, sul pane potete metterci cosa volete, ma se vi capita, una fettina con il burro di arachidi 100% provatela, è davvero buono! (tenete a portata di mano un bicchiere d’acqua, per mandare giù il tutto!)

 

L’occorrente
800 g ca. di farina integrale
1l/1,5l di acqua tiepida (in tutto)
Un barattolo che possa contenere all’incirca 200 ml di starter
Carta da cucina
Elastico
Ciotole grandi per impastare

 

pane pasta lievito madre

 

Preparazione dello starter.

Ti serviranno 120 ml di acqua tiepida (tendente al caldo), e 100 ml di farina integrale (o bianca per panificazione) e mezzo cucchiaino di zucchero di canna (preferibilmente crudo).
– GIORNO 1. Mischia gli ingredienti elencati qui sopra in una ciotola e versali in un barattolo. Copri con un pezzo di carta da cucina (potrete fissarlo con un elastico) e mettilo in un posto in casa dove non c’è aria o corrente.
– GIORNO 2. Versa il contenuto del barattolo in una ciotola. Buttane via metà e aggiungi due cucchiai da cucina di acqua tiepida (sempre tendente al caldo), mischia bene e aggiungi due cucchiai di farina integrale. Mischia, copri e lascia di nuovo riposare.
– GIORNO 3, 4 e 5. Ripeti quel che hai fatto il giorno 2. Noterai sempre più bolle apparire prima sulla superficie, poi in tutto il barattolo.
– GIORNO 5 o 6 (dipende se vedete che lo starter è proprio pieno di bolle e ben lievitato oppure non ancora). Lo starter è pronto per essere utilizzato per fare il pane!

 

pane pasta lievito madre

 

Il giorno prima della cottura del pane.

Il giorno antecedente alla cotture versa il contenuto del barattolo in una ciotola grande. Pulisci il barattolo con acqua calda.

Aggiungi alla ciotola 150 ml di acqua tiepida e 150 g di farina integrale.
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Prendi alcuni cucchiai di impasto e versali nel barattolo pulito.

Copri la ciotola con l’impasto rimanente e lascia fermentare tutta la notte.

Ora puoi riporre il barattolo con lo starter in frigo e da adesso potrai “nutrirlo” (segui il procedimento del giorno 2) circa una volta a settimana, e utilizzarlo come qui di seguito ogni volta che vorrai fare un nuovo pane.

 

pane pasta lievito madre

 

Il giorno della cottura del pane.

Al mattino, mischia in una ciotola 400 g di farina integrale e una manciatina di sale (circa un cucchiaio da cucina).

In un’altra ciotola, più grossa, mischia lo starter preparato il giorno prima con circa 150 ml di acqua tiepida. A questo miscuglio bagnato aggiungi lentamente la farina (col sale).

Mischia bene, eventualmente con le mani. Controlla la consistenza, se troppo asciutta aggiungi a poco a poco dell’acqua, se troppo bagnata aggiungi un po’ di farina.

Copri e lascia lievitare per 15 minuti. Passati i 15 minuti, impasta prendendo le estremità del pane e portandole all’interno (per circa un minuto). Lascia lievitare altri 15 minuti e impasta nuovamente. Lascia lievitare un’altra volta per 15 minuti e impasta nuovamente.

Copri il tavolo (o una tavola per impastare) con un po’ di farina e impasta il pane finché si forma una pagnotta omogenea. Metti l’impasto in un cestino da lievitazione (se non l’hai, puoi metterlo anche nella ciotola, facendo attenzione a spolverare il fondo con un po’ di farina). Copri e lascia lievitare finché l’impasto non sarà il doppio della grandezza iniziale (potrà metterci circa 3-6 ore, dipende dalla temperatura).

 

pane pasta lievito madre

 

Inserisci nella parte inferiore del forno una piccola pirofila (dove metterai dell’acqua in seguito). Accendi il forno, preriscaldandolo a 220 °C. Disponi l’impasto del pane su una teglia coperta con la carta da forno.

Abbassa la temperatura a 190 °C. Versa un bicchiere d’acqua della pirofila e inserisci la teglia nella parte di mezzo del forno. Fai cuocere per circa 40 minuti, controllando ogni tanto il pane facendo attenzione che non si bruci. Se picchietti leggermente sul pane e senti un rumore vuoto/asciutto, il pane sarà pronto. Se invece il rumore è ancora umido/pieno, allora dovrai continuare la cottura ancora per alcuni minuti.

Togli dal forno e lascia raffreddare.   

 pane pasta lievito madre

 

In conclusione

Dopo aver letto tutta questa Divina Commedia penserai che il processo sia piuttosto lungo. In effetti, la prima volta lo è; dovrai creare lo starter, dovrai sperimentare con le quantità e le modalità, e solo dopo cinque giorni potrai cominciare a fare veramente il pane.

Ma quando avrai il tuo barattolo con lo starter ad aspettarti nel frigo, il processo si accorcerà significativamente, e il pane lo potrai fare nell’arco di un giorno e mezzo/due.

In ogni caso, la soddisfazione di mangiare il pane fatto in casa è inesplicabile. Speriamo solo che ora non mi muoia lo starter.

Latte di Mandorle al Cacao

mercoledì, Giugno 7th, 2017

A volte vorrei proprio tornare bambina, voi no? Quando ti arrivano le bollette, ad esempio. Oppure quando ti notificano che la tua disiscrizione dal comune dove abitavi fino a Gennaio in Olanda non è stata ricevuta e che quindi devi pagare mute e contromulte. Bé, questa è una di quelle giornate, quindi ho deciso che per oggi voglio tornare bambina.

Come quando a giugno l’unico problema era la mamma che ti chiedeva di uscire dall’acqua dopo tre ore passate a nuotare nel fiume. Oppure quando ti diceva che non dovevi entrare in casa con i piedi sporchi di fango e dovevi andare fino al rubinetto per sciacquarti i piedi. Oggi torno a quei giorni.

E in una giornata così, fatta di piedi nudi e fragole mangiate direttamente dalla pianta, ci sta un bel bicchiere di latte al cioccolato. Latte di mandorla, ovviamente. L’ho fatto e l’ho bevuto, e mi sono sentita bambina, con i baffi sopra il labbro.

Latte Mandorle Cacao

Latte Mandorle Cacao

Latte Mandorle Cacao

Latte Mandorle Cacao

Latte di Mandorle al Cacao

Per 1 litro
100 g mandorle sgusciate
1 l acqua
un cucchiaio da cucina di cacao in polvere, non zuccherato
agave o zucchero di canna, quanto basta

Mettere le mandorle ammollo in una ciotola per una notte.
Il mattino dopo sciacquare le mandorle e versarle nel frullatore.
Aggiungere circa 1 l di acqua e frullare.
Aggiungere cacao e agave e frullare ancora un attimo.
Assaggiare, e se manca un po’ di agave, aggiungerne ancora un po’ e rifrullare.
Conservare in una bottiglia chiusa in frigo, fino a cinque giorni.
Si puó creare un po’ di schiuma in superficie dopo un po’ in frigo, che potete semplicemente togliere con un cucchiaino.

 

Burger vegano di fagioli borlotti e riso

giovedì, Maggio 18th, 2017

Vi devo dire la verità. Penso che tante persone si allontanino ancora più dal vegetarianismo e dal veganesimo dopo avere provato un burger veg preconfezionato. Non voglio generalizzare, perché ce ne sono di veramente buoni, ma molti burger sostituti della carne sono asciutti e la loro texture mi ricorda quella del cartone. Vedo miglioramenti continui sugli scaffali dei supermercati, quindi spero che un giorno quelli sciapi vengano sostituiti da ricette migliorate e buone, ma per adesso sono sempre in circolazione.

Alcuni onnivori accettano di mangiare un “finto” burger per curiosità. Mi piace molto questa apertura mentale nei confronti dei prodotti vegetariani e penso sia un’occasione per mostrare il meglio di quel che mangiamo. Purtroppo, però, molte volte la loro esperienza é negativa e di conseguenza anche la loro opinione nei confronti del cibo vegetariano diventa negativa. Quanto sarebbe bello, nel momento in cui accettano di mangiare un burger vegetariano, offrirgli un burger gustoso e speziato.

Ho creato questo burger proprio per questo. Roberto si stava avvicinando sempre più al vegetarianismo e volevo ricordargli che mangiare vegetariano non è assolutamente noioso. Condito con avocado (o guacamole), pomodori, olio, sale, origano, e se vi piace, con un cetriolino è perfetto per il quasi-vegetariano, l’onnivoro e il vegano. Accompagnato da una birra sotto il primo sole estivo.

 

burger vegano fagioli riso

burger vegano fagioli riso

Burger vegano di fagioli borlotti e riso
(per quattro burger grandi)

125 g noci
480 g fagioli borlotti, sciacquati e scolati
80 g riso integrale
1 cucchiaio olio EVO
50 g pane grattugiato
1 cipolla gialla, sminuzzata
1 spicchio di aglio, sminuzzato
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di timo essiccato
1 cucchiaio di basilico essiccato
1 cucchiaio di peperoncino in polvere
sale e pepe, q.b.

Servire con:
4 pz. pane da hamburger
pomodori, lattuga, cetriolini, germogli, avocado.

 

Comincia col cuocere il riso (segui le indicazioni sulla confezione), e mettilo da parte non appena cotto in modo che si possa raffreddare.
Salta le noci in padella per alcuni minuti finché ne sentirai l’odore, aggiungi cumino, timo, basilica, e peperoncino. Togli dal fuoco, mischia tutto in un frullatore e metti da parte.
Riscalda l’olio in una padella, aggiungi la cipolla sminuzzata e l’aglio e lasciali soffriggere. Metti da parte.
Frulla i fagioli nel frullatore finché diventeranno una pasta omogenea. Aggiungi il mix con le noci, il soffritto di cipolla e aglio, e il riso, e mischia. Aggiungi sale e pepe quanto basta, aggiustando il gusto.
Versa l’impasto in una grande ciotola, aggiungi pane grattugiato e mischia con le mani (pulite). Se l’impasto è troppo bagnato, aggiungo altro pane grattugiato. Dividi l’impasto in Quattro e forma Quattro burger con le mani (oppure otto burger piccolini). Schiaccia bene assicurandoti che non cadano a pezzi.
Versa un pochino di olio sul grill e mettilo a riscaldare su fuoco medio. Quando il grill è caldo, metti i burger e lasciali grigliare per 7-8 minuti da ogni lato (tienili d’occhi, perché potrebbero cuocere più velocemente, a seconda della dimensione). Servi su pane da hamburger leggermente tostato, con lattuga, pomodorini, avocado (o guacamole), cetriolini e germogli.

Banana Bread con Noci e Gocce di Cioccolato

mercoledì, Maggio 17th, 2017

In Olanda, Roberto lavorava in una piccola lunchroom, dove servono caffè, panini, insalate, tè, succhi, e delle fantastiche torte. In questa lunchroom tutte le torte vengono fatte dalla mamma della proprietaria, tranne questa; questa la faceva Roberto, una torta vegan che nessuno sa individuare essere tale. Ideale da portare ad una festa, perché chiunque la assaggi rimane colpito. Devo ammettere che gli ingredienti per questo banana bread sono abbastanza cari, perciò la facciamo solo in occasioni speciali. Non volevamo usare esattamente la ricetta della lunchroom, cosí abbiamo creato un’alternativa “the evening glow”, aggiungendo gocce di cioccolato e semi di canapa e usando un mix di farine diverso.

Banana bread

Banana bread

Banana bread con noci e gocce di cioccolato

1 cup di farina di riso
1 cup di farina integrale
½ cup nettare di agave
1 cup olio di cocco
1 cucchiaino estratto di vaniglia
¼ cup latte di soia, mandorla o avena (non zuccherato)
5 banane, mature, schiacchiate
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 cup ca. di noci, tagliate a pezzetti
una manciata di gocce di cioccolato fondente
una manciata di semi di canapa
un pizzico di cannella

Preriscalda il forno a 180 °C.
Copri una forma da pane con della carta da forno.
Frulla il latte, l’olio di cocco, l’agave, la vaniglia e le banane.
In una ciotola grande mischia le farine, il bicarbonato, il lievito e la cannella.
Aggiungi il mix dal frullatore e mischia con un cucchiaio di legno.
Aggiungi noci, semi e gocce di cioccolato.
Versa nella forma e cuoci per cica 20 minuti. Controlla la torta infilandoci uno stuzzicadenti. Se esce pulito la torta è pronta!

Barrette energetiche con noci e frutta essiccata

lunedì, Maggio 15th, 2017

Non saranno dietetiche, ma di sicuro queste barrette energetiche ti riempiranno e ti daranno una botta di energia nel momento in cui ne avrai bisogno. Io le ho portate alle mie colleghe quando lavoravo in negozio, durante una settimana molto stressante, intorno a Natale. Meritavano di essere viziate un po’, e sono state molto contente.

Power bars

Power bars

Power bars

Power bars

Barrette energetiche con noci e frutta essiccata
(ca. 8 barrette da 6×6 cm)
(ispirato dalle Oat Bars di Alternative Baker)

90 g burro di noci miste *
1/3 cup di nettare d’agave
1 cucchiaino di puro estratto di vaniglia
un pizzico di sale
2 ½ cup avena
½ cup mandorle intere, senza sale
50 g frutta essiccata mista (io ho usato cranberries, banane e cocco)
¼ cup semi di canapa
¼ cup gocce di cioccolato fondente

PER DECORARE
1 cup di gocce di cioccolato fondente
una manciata di scaglie di cocco disidratato
una manciata di cranberries (puoi anche usare l’uvetta)

*puoi usare anche burro di arachidi, nocciole, mandorle o anacardi.
In una scodella, mischia burro di noci, agave, estratto di vaniglia e sale, finché sarà un impasto omogeneo.
Taglia le mandorle con un coltello da cucina ben affilato e mettile da parte.
Tosta leggermente l’avena in una padella per alcuni minuti, su fuoco basso e mischiando frequentemente. Quando ne sentirai l’odore potrai toglierla dal fuoco. Versa nella ciotola con il miscuglio di burro di noci, agave e vaniglia.
Adesso tosta le mandorle finché saranno dorate. Aggiungi anche le mandorle all’impasto e aggiungi semi di canapa, gocce di cioccolato e frutta essiccata. Mischia usare le mani (pulite).
Copri una piccola teglia dal bordo alto con della carta da forno (la mia era di ca. 15×25 cm, ma non preoccupatevi se le misure sono diverse). Versa l’impasto nella teglia e distribuisci in maniera eguale, schiacciando in modo da creare delle barrette ben compatte.
Sciogli le gocce di cioccolato au bain marie. Versa nella teglia, coprendo l’impasto per le barrette e decora subito con scaglie di cocco e cranberries essiccati.
Lascia raffreddare e metti nel frigo per almeno un’ora. Taglia le barrette a quadrati o rettangoli.

 

Cous Cous Mediterraneo

venerdì, Maggio 12th, 2017

Questo cous cous è una delle fantastische trovate di Roberto. Un cous cous fresco, dall’aspetto, l’odore e il sapore mediterranei, ideale da portare per un picnic nelle calde giornate di fine primavera o inizio autunno.

Il melograno è un frutto fantastico, che viene raccolto in autunno (per questo consiglio il picnic autunnale), pieno di antiossidanti (flavonoidi) e sali minerali. Inoltre, contribuiscono notevolmente all’apporto giornaliero di vitamina C, K, E.

Noi abbiamo portato questo cous cous in riva al lago quando ancora abitavamo in Olanda, nelle ultime belle giornate d’autunno, godendoci gli ultimi (e pochi) raggi di sole. Questo piatto così colorato mi mette di buon umore!

Cous Cous Mediterraneo

Cous Cous Mediterraneo

(per quattro)

200 g cous cous
200 ml acqua bollente
buccia e succo di un’arancia
succo di un limone
sale e pepe
1 C di olio EVO
50 g uvetta
1 melograno
una manciata di foglie di menta fresche

Porta l’acqua a ebollizione. Nel frattempo, versa il cous cous (ancora asciutto) in una pentola o un’insalatiera. Aggiungi succo e buccia d’arancia, succo di limone, sale, pepe e olio d’oliva. Quando l’acqua bolle, toglila dal fuoco e versala sul cous cous. Mischia bene con una forchetta, poi copri con della carta trasparente e metti da parte per 10 minuti.

Intanto, rimuovi i semi del melograno (taglia a metà il melograno e batti con un cucchiaio da cucina di legno sulla parte tonda, finché dall’altra parte usciranno automaticamente i semi. Ti consiglio di effettuare questa operazione sopra una ciotola e di avere un panno a portata di mano).

Sminuzza la menta e sciacqua l’uvetta.

Togli da plastica dal cous cous, mischia nuovamente con la forchetta per sgranare e aggiungi I semi di melograno, la menta e l’uvetta. Mischia bene e aggiungi sale, pepe, olio quanto basta. Poni in frigo per almeno mezz’ora prima di servire.

Frullato a Cioccolato e Cannella

mercoledì, Maggio 10th, 2017

Il mio modo preferito di cominciare una giornata bella giornata primaverile? Con un bel frullato, semplice e veloce da fare e che in più è sano e buonissimo. Talmente buono, che ho deciso di filmare una videoricetta per farvi vedere come lo faccio. La troverete sotto alla ricetta. 

Potrete decorarlo come più vi piace. Io abitavo ancora in Olanda quando ho filmato questa ricetta e avevo a disposizione una dispensa piena di semi e altre bontà da finire prima che ci trasferissimo. Ma potete benissimo gustarlo anche così com’é o decorarlo con i semi, le noci o la frutta che avete a disposizione.

Una curiosità: sapevate che i nutrienti contenuti nei semi di lino (tra cui omega 3) vengono assorbiti più facilmente se i semi sono triturati? L’involucro dei semi di lino è molto spesso e forte e quindi è consigliabile comprarli triturati o schiacciarli al momento dell’utilizzo.

Frullato Cioccolato Cannella

Frullato a Cioccolato e Cannella

(per due)

Due banana mature
Una banana congelata (precedentemente tagliata a pezzetti)
150 ml di latte di avena non zuccherato (o altro latte vegetale)
un cucchiaio da cucina di sciroppo di datteri
un cucchiaino da caffè di cannella
due cucchiaini da caffè di cacao in polvere
due cucchiai da cucina di semi di lino tritati
un cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia puro

Per decorare:
Semi di lino
Semi di zucca
Semi di girasole
Gocce di cioccolato fondente (vegan)
Frulla tutti gli ingredienti nel frullatore. Versa in una scodella o ciotola e decora.

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Frullato di Rape Rosse e Frutti di Bosco

lunedì, Maggio 8th, 2017

Appena rientrati in una fredda e uggiosa Italia, il primo pensiero è stato quello di riempirci di colore e vitamine. Al momento non avevamo ingredienti freschi in casa (dopo un lungo viaggio, la prima cosa che voglio fare è andare a comprare frutta e verdura) e quindi abbiamo fatto questo frullato con gli ingredienti che avevano in casa i miei genitori: rape rosse precotte e frutti di bosco.
Sembra una strana combinazione, ma in realtà è molto buona se non si esagera con la rapa, che da un sapore molto “nature” (a.k.a. di terra) a questa bomba di vitamine. 

Frullato di Rape Rosse e Frutti di Bosco

(4 bicchieri)

150 g di rape rosse precotte 
150 g frutti di bosco congelati misti (ribes rossi, fragole, mirtilli, lamponi e more)
2 banane mature
300 ml di latte di avena non zuccherato

Frulla tutto in un frullatore.

Se la consistenza rimane troppo spessa, aggiungi un po’ di latte di avena o di acqua.

Se vuoi addolcirlo leggermente, aggiungi un cucchiaio da cucina di nettare d’agave.