lunedì, Aprile 9th, 2018
Se mi seguite su Instagram, avrete visto che io e Roberto aspettiamo un piccolino o una piccolina. Evviva! Qui sul blog voglio approfondire come sto vivendo questa gravidanza, dal punto di vista nutrizionale, ma anche personale (emotivo e fisico). Se avete domande, non esitate a scrivermi!
Una gravidanza vegana viene vista da molti come recante pericoli, ma vi assicuro che è perfettamente possibile, sicuro, ed estremamente salutare se mamma e papà hanno una conoscenza nutrizionale di base, e hanno approfondito l’argomento nutrizione vegetale.
Bene, passiamo alla mia esperienza personale.
L’inizio.
Ero sicura di essere incinta, ma era troppo presto per un test. Avevo mal di testa, un mal di testa leggero, ma incessante. Ero stanca, troppo stanca. Lo sentivo e pensavo di essere pazza (avevo da poco avuto un aborto spontaneo e teoreticamente era alquanto improbabile che fossi già incinta). Eppure, la mattina dell’8 gennaio l’ennesimo test risultò positivo.
Sintomi.
Mi considero una delle più fortunate, leggendo le esperienze di altre donne su internet. Inizialmente, come ho detto, avevo solo degli interminabili mal di testa, fastidiosi più che dolorosi.
La stanchezza estrema è il primo sintomo forte che ho avuto. Stanca da quando mi svegliavo, nonostante mangiassi equilibrato, integrale e soprattutto.. tanto! Nonostante dormissi dalle 8 alle 10 ore a notte, nonostante non facessi orari strani al lavoro. Ho cominciato ad addormentarmi sul divano verso le 20.30 ogni giorno, e a svegliarmi più tardi che mai, lavoro permettendo. Sono stata stanca per circa due mesi, e verso le 11-13 settimane la stanchezza ha cominciato ad attenuarsi. E ora, per fortuna, sono più energica di prima!
La nausea ha cominciato a farsi sentire verso la fine del primo mese, proprio fino alla fine del terzo. Sentivo nausea tutto il giorno, tutti i giorni, ma non mi lamento, perché non ho mai rimesso e non era cosí terribile da non permettermi di avere una vita normale.
Fame. A differenza di molte altre ragazze, la fame è stata uno dei miei primi sintomi. I primi tre mesi ho mangiato più “schifezze” del solito, anche se comunque mi sono saputa trattenere nei confronti di quel che il mio cervello mi implorava di mangiare. Nonostante la nausea avevo sempre fame, mentre adesso che sono quasi al quinto mese, ho smesso di strafogarmi, mentre leggo di molte altre donne che cominciano proprio ora. Sono fatta al contrario.
Voglie & Ribrezzi
Ho avuto una sola voglia fino ad adesso. Più che bisogno assoluto di mangiare quella cosa, è un continuo pensare “avrei voglia di.. fragole”. Menomale che sono in stagione e ne sto mangiando a tonnellate.
Anche di ribrezzi ne ho avuto solo uno significativo. Persiste ancora adesso, passato il quarto mese: il disgusto nei confronti della cipolla rosolata e del soffritto. Solo a pensarci mi viene il voltastomaco. Oltre a quello, prediligo i cibi freddi, soprattutto le verdure, a quelli caldi. Quando cuciniamo, che sia pasta, sugo, zuppa, riso,.. ho il voltastomaco. Ma questo non mi trattiene dal mangiare, alla fine come gusto mi piace tutto.
Riflessioni.
Prima di rimanere incinta, forse già da quando ero bambina, sognavo come sarebbe stato esserlo (credo di non essere l’unica). Stranamente, per molto tempo, ho anche avuto una specie di paura di, prima o poi, avere un corpo estraneo dentro il mio.
Ma tutto è risultato essere diverso da quel che mi aspettavo: la nausea non era poi cosí terribile, le voglie non sono così irresistibili, ma soprattutto la connessione tra mamma e figlio è unica. Altroché un corpo estraneo, ho dentro il mio amore, il nostro amore, e non vedo l’ora di crescerlo per questi mesi a venire.