Il nostro orto a gennaio

lunedì, Gennaio 22nd, 2018

 

DISCLAIMER: Questa è la prima volta che facciamo un orto. Entrambi, fin da piccoli, abbiamo vissuto la vita di campagna insieme ai nostri genitori. Abbiamo visto piantare e raccogliere, seminare e potare. Nonostante ciò, non possiamo dire di essere esperti. Spesso seguiamo le indicazioni degli anziani del paese e spesso ci vengono fatte critiche costruttive, e da loro e piano piano stiamo imparando. Scrivo questo post mensile a mo’ di diario, per vedere come cambiano le cose nei mesi, nelle stagioni e negli anni.

Il nostro orto sta bene. E’ stato innaffiato da abbondanti piogge, forse alcune piantine sono un po’ acciaccate a causa delle grandini, della neve e del gelo di Dicembre, ma qualcosa possiamo raccogliere questo mese.

RACCOLTA

Stamattina sono andata a raccogliere un po’ di cavolo nero. Lo uso nei succhi, insieme a mele, carote, cetrioli e zenzero. Abbiamo anche raccolto i primi cavolfiori. Adesso, a fine Gennaio, stanno crescendo i primi cavolfiori viola e i cavoli romaneschi. Fra poco saranno pronti ad essere raccolti anche loro.
Anche il cavolo verza e i finocchi stanno crescendo e presto saranno pronti, ma credo che se ne parlerà a Febbraio.
Alcune piante, invece, non stanno crescendo molto bene: il cavolo cinese è cresciuto male, più in larghezza che in altezza, gli spinaci sono rimasti piccoli piccoli, e il sedano non vuole crescere.

SEMINA

Circa una settimana fa abbiamo piantato i piselli. Sono già usciti dei piccoli germogli. Credo che fra poco dovremo diradarli, perché sono cresciuti un po’ troppo l’uno vicino all’altro. Fra poco pianteremo l’aglio, ma credo che anche per quello se e parlerà a Febbraio.

COMPOST

Oggi abbiamo cominciato a buttare il nostro compost in un angolo dell’orto, a mo’ di montagnetta. Vogliamo creare una vera e propria compostiera, fatta probabilmente con pallets, per adesso. Sappiamo che al comune possiamo richiedere una compostiera in plastica che ci garantirebbe anche uno sconto sulla tassa sui rifiuti, e forse la richiederemo, ma sinceramente sappiamo già che la riempiremmo in men che non si dica.


Infine voglio sottolineare che ogni orto è diverso dall’altro. Vedo persone che raccolgono cavoli da settimane. Ma so anche che solitamente sono persone che usano molti prodotti chimici per far crescere la verdura. Mentre noi quest’anno non abbiamo usato niente, nemmeno il compost, perché in realtà non eravamo ancora pronti a cominciare a creare un orto, ma lo volevamo così tanto che ci siamo buttati. Spero presto di prenderci la mano e di poter far crescere delle bellissime piante sane!

Il nostro primo orto

mercoledì, Maggio 24th, 2017

Non so se vi ricordate; anzi, forse non ne avete nemmeno mai sentito parlare. Da piccola avevo alcuni libri della serie “Il mio primo libro..”. Uno intitolato all’incirca “Il mio primo libro sulla Terra” che parlava del sistema solare, della Terra e da cosa è costituita, eccetera. Un altro si chiamava “Il mio primo libro del Natale” e illustrava le tradizioni più disparate delle varie culture durante il periodo natalizio. Era tutto spiegato in modo semplice e molto chiaro, e tutto era reso interessante dalle illustrazioni.

Ecco. Io e Roberto abbiamo appena finito di piantare “il nostro primo orto”. Pensavo di condividere con voi quel che imparo, sulle stagioni, sulle piante, sulla loro crescita e gestione, in una serie che segue vagamente le tracce dei libri “Il mio primo..”, semplice, chiaro e conciso, magari stellato da piccole curiosità.

Ovviamente essendo il nostro primo orto, impareremo durante il percorso; magari qualche pianta morirà e altre daranno frutti favolosi. Sono curiosa, e voglio documentare e condividere con voi passo per passo questo viaggio.

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Per cominciare questa serie voglio raccontarvi un po’ com’è nato il nostro orto: in fretta e furia, appena in tempo per la stagione estiva.

Ci siamo trasferiti in questo piccolo paesino nelle montagne dell’entroterra ligure a fine Aprile. Non sapevamo ancora se avremmo fatto in tempo a fare l’orto quest’anno, ma dopo aver messo a posto alcune delle cose in casa, entrambe eravamo attratti dall’idea di riuscire a fare crescere almeno qualcosa. Abbiamo cominciato dalle piantine in casa e sul terrazzo. Perlopiù piante ornamentali ed erbe aromatiche.

Intanto i nostri vicini e amici in paese ci parlavano delle loro zucchine e dei pomodori che avrebbero piantato quest’anno; così abbiamo ceduto. A pochi passi da casa abbiamo trovato un pezzo di terra da coltivare, e una mattina siamo andati e abbiamo cominciato a vangare.

La terra era strepitosamente morbida in confronto a quella alla quale ero abituata dai miei genitori. Sembrava quasi semplice vangare quella terra nella quale non era stato coltivato niente per tre anni.

Il terreno si trova su due livelli (chiamate “fasce” in Liguria); uno piccolo, circondato solo da vigne, e uno più grande, sul quale crescono anche degli alberi da frutto. Abbiamo cominciato dalla ‘”fascia” piccola. Dopo aver vangato, abbiamo tolto erbacce, resti di altre piante e pietre. Poi abbiamo formato dei “letti” per le nostre piante, e abbiamo cominciato a pensare cosa ci volevamo piantare.

Dopo aver chiesto ai nostri genitori a grandi linee cosa si potesse piantare e come, siamo andati alla ricerca delle nostre prime piantine. Abbiamo riempito un letto di lattuga, che dopo esser stata piantata, sembrava stesse per morire. Per fortuna, è bastato un poco di acqua dopo il calare del sole per farla ravvivare e riprendere. Pensavamo la nostra prima pianta stesse già per lasciarci le penne.

Il secondo letto è un misto di peperoncino ciliegino (che abbiamo erroneamente comprato, pensando fosse pomodoro ciliegino), fagiolini, e melanzana. Nel terzo letto regnano due maestose piante di peperone, uno giallo e uno rosso.

Nel frattempo, i nostri genitori hanno capito che abbiamo questo pezzetto di terra e che amiamo passarci il tempo, e hanno cominciato a regalarci piante. Così poco dopo aver piantato le prime piante, abbiamo esteso l’orto anche alla seconda fascia. Qui abbiamo piantato zucchine trombette, cetrioli, altri fagiolini, cipolle, basilico e pomodori (ciliegino, perina e cuor di bue). Inoltre abbiamo un piccolo angolo per della rucola selvatica.

Da ieri, il nostro orto è al completo. Non pianteremo altro per quest’estate. Quindi possiamo dare il via alla seconda fase del progetto “orto”, il mantenimento, l’irrigazione, eccetera. Vi terrò aggiornati sul proseguimento di questa nostra avventura last-minute nei prossimi post. Se avete domande o suggerimenti, contattatemi. Sono curiosa di imparare.