lunedì, Luglio 9th, 2018
Sono una divoratrice di frutta. La mangio a ogni ora del giorno e probabilmente ne mangio più di chiunque io conosca. Per questo motivo, non accade molto spesso che io abbia abbastanza frutta per fare della marmellata, di solito la mangio tutta. Ma quando la settimana scorsa mia suocera mi ha detto di guardare l’albero di susine nel loro orto, ho desistito. Non sarei mai capace di mangiare tante susine (sai che mal di pancia!). L’albero era completamente sommerso, piegato un due dal peso dei bellissimo frutti giallognoli. Così, armati di un cesto e di un cuginetto che adora arrampicarsi, siamo andati a raccogliere tutte le susine che stavano nel cesto.
La sera successiva mi sono messa all’opera e ho finalmente fatto della marmellata da tenere per quest’inverno. In realtà ho già usato la metà su due crostate (presto troverete la ricetta qui!) e quindi posso attestare che è veramente buona: né troppo dolce, né troppo acidula. Trovate la ricetta qui sotto.
Marmellata di susine
(circa tre barattoli da 200 ml)
1200-1300 grammi di susine (denocciolate)
300 grammi di zucchero grezzo di canna
succo di mezzo limone
Cominciate col denocciolare le susine. Ci vorrà un po’, quindi mettetevi comodamente sul divano a guardare una serie.
Ponete le susine denocciolate in una pentola capiente dai bordi alti e aggiungete lo zucchero.
Mescolate e lasciate macerare per almeno mezz’ora.
Mettete la pentola sul fuoco ed aspettate che il composto arrivi ad ebollizione.
Continuate a mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per far sì che non si bruci la marmellata.
Quando comincia a bollire, abbassate la fiamma al minimo (se necessario cambiate anche fornello). Il composto deve continuare a bollire, molto moderatamente, per 45 minuti. Tenete d’occhio la marmellata e ogni tanto mischiate.
Nel frattempo, sterilizzate i barattoli (io li ho messi in forno a 110 gradi per 20 minuti), ma trovate altri modi di sterilizzare i barattoli qui.
Passati i 45 minuti, togliete la pentola dal fuoco. Aspettate alcuni minuti prima di versare nei barattoli. Chiudete i barattoli con i coperchi, ma non stringete troppo. Mettete i barattoli a raffreddare col coperchio in giù.
Per controllare che sia avvenuto il sottovuoto, provate a schiacciare la parte superiore del tappo. Se non farà il solito rumore “click-clack”, il sottovuoto sarà avvenuto con successo.
giovedì, Maggio 17th, 2018
L’estate sembra non arrivare più quest’anno (vedi le nostre stories su Instagram). La sto aspettando, ma le do tutto il tempo che le serve. Io e Roberto avevamo pianificato di passare la giornata nell’orto, ma purtroppo, dopo l’ennesima notte di pioggia, abbiamo dovuto rimandare. Per fortuna quest’acqua rende le nostre piantine felici e nutrite di tutto quel che hanno bisogno. Così abbiamo fatto quel che ci piace fare di più: siamo stati in cucina tutta la mattina e fra le altre cose abbiamo creato una ricetta per una bellissima, leggera e speziata torta di carote vegana.
Plumcake alle carote vegan
(uno stampo di 20 cm)
100 g farina integrale
100 g farina bianca “00”
140 g zucchero di canna
250 g carote grattugiate
16 g (un sacchetto) di lievito in polvere
150 g latte di avena non zuccherato
50 g olio di semi
un pizzico di sale
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere (opzionale)
Preriscalda il forno a 180 °C.
In una terrina grande mischia le farine, lo zucchero, il lievito, il sale e le spezie.
In un’altra terrina versa il latte di avena e l’olio di semi.
Versa la miscela liquida agli ingredienti asciutti e mischia finché si è creato un impasto omogeneo.
Aggiungi le carote grattugiate e incorporale all’impasto.
Ricopri il fondo e i lati di una forma per plumcake/pane da 20 cm con la carta da forno.
Versa l’impasto nella forma e inforna per circa 40 minuti.
Controlla con uno stuzzicadenti che l’interno del plumcake sia asciutto e sforna.
Lascia raffreddare e servi, se vuoi accompagnato da una spolverata di zucchero a velo o un po’ di panna vegana e un caffè o un té.
mercoledì, Aprile 25th, 2018
Tra le alternative vegetali al latte preferisco latte di avena e latte di mandorla. Il latte di avena è quello che compro più spesso perché meno costoso, mentre il latte di mandorla lo faccio in casa, in cinque minuti. E’ molto meno costoso di quello del supermercato e butto anche un imballaggio in meno nella spazzatura.
In questo post vi voglio spiegare passo passo come faccio il latte di mandorla in casa. Questa volta mi aiuto con un video, spero sia chiaro e non esitate a pormi domande nei commenti o in privato.
Latte di mandorla fatto in casa
1 litro
100 g mandorle sgusciate
1 l acqua naturale (del rubinetto va benissimo)
2-3 datteri (opzionale)
1/2 cucchiaino di estratto puro di vaniglia (opzionale)
un pizzico di sale
Il latte di mandorla è interamente personalizzabile. C’è chi lo beve semplice, c’è chi aggiunge datteri e vaniglia come me, e c’è chi aggiunge cacao per fare la cioccolata (buonissima tra l’altro!). Questa è la ricetta che per i miei gusti crea un latte di mandorla gustoso, ma non troppo dolce.
Incominciate col mettere ammollo le mandorle sgusciate per almeno 2-3 ore (potete lasciarle anche tutta la notte, in modo da poter preparare il latte al mattino).
Scolate le mandorle e versatele in un frullatore aggiungendo l’acqua, i datteri, l’estratto di vaniglia e il sale.
Frullate per circa due minuti (così da sfruttare tutto il potenziale gusto della mandorla).
Mettete lo scolino su una grossa ciotola e coprite lo scolino con un panno da cucina pulito.
Versate il latte dal frullatore nello scolino ricoperto e chiudere il panno prendendolo dai quattro angoli. Strizzate tutto il latte contenuto nel panno.Versate il latte ottenuto in una bottiglia aiutandovi con un imbuto.
Il latte di mandorla è pronto!
Suggerimento: con la pasta di mandorle rimasta si possono creare dei biscotti o dei crackers.
domenica, Aprile 22nd, 2018
Quando Roberto lavorava nella piccola lunchroom della cittadina dove abitavamo in Olanda, quando andavo a trovarlo ordinavo sempre il banana bread. Era una versione con molti più ingredienti e molto più costosa da ricreare. Alcuni ingredienti qui sono proprio introvabili, quindi ci siamo dati da fare per creare una versione altrettanto buona, ma molto più facile da ricreare.
Gli ingredienti sono semplici e trovate quasi tutti gli ingredienti in qualsiasi supermercato. Abbiamo provato e riprovato la ricetta finché abbiamo raggiunto la perfetta combinazione (non troppo asciutto, non troppo molliccio, non troppo dolce,..). Ecco qui il risultato:
Vegan Banana Bread
(uno stampo di 20 cm)
125 g farina integrale
125 g farina “00”
5 banane mature
1 sacchetto (16 g) lievito in polvere
200 ml latte di avena
50 g gocce di cioccolato fondente vegan
1 cucchiaio di semi di lino macinati
una manciata di noci
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaio di sciroppo d’agave
Preriscaldare il forno a 180 °C.
In una ciotola grande versare le due farine, il lievito, i semi di lino, la cannella e lo zenzero, le gocce di cioccolato e le noci e mischiare. Questo è il composto asciutto.
In un’altra ciotola grande, spezzettare quattro delle cinque banane. Schiacciare grossolanamente le banane con l’aiuto di una forchetta o della frusta (vedi video). Aggiungervi il latte di avena e lo sciroppo d’agave. Questo è il composto umido.
Versare il composto umido nel composto asciutto e incorporare mischiando con una forchetta, un cucchiaio o una frusta.
Versare l’impasto in uno stampo da pane o torta precedentemente coperto con carta da forno e livellare.
Tagliare la banana rimasta in metà seguendo la lunghezza e decorarvi la torta (vedi video e foto).
Infornare per 50 minuti. Controllare di tanto in tanto.
Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.
sabato, Marzo 3rd, 2018
“Nothing in nature blooms all year long, so don’t expect yourself to do so either”.
Febbraio per me è sempre stato un mese di calma e introspezione. Non trovo molta energia per uscire e andare all’avventura, cosa che solitamente faccio durante il resto dell’anno. In fondo, come in natura, anche noi abbiamo bisogno di staccare la spina ogni tanto, e questo mese mi da la possibilità di fare proprio questo.
Ma è arrivato Marzo, e nonostante si sia presentato portando tanta neve, mi sento fresca, pronta per ricominciare a fotografare e scrivere, a produrre e immaginare. Da ieri piove, così stamattina ho deciso di ricreare una delle mie ricette più classiche e semplici, ma calorose e nutrienti (e golose): la granola a cannella e cioccolato.
Aggiungendo noci e nocciole questa granola diventa deliziosamente invernale e perfetta da gustare in queste mattinate fredde. Potete conservare questa granola per un bel po’ in un barattolo, ma sono sicura che non durerà a lungo.
Granola al Cioccolato (& Cannella)
(per cica 800 gr., vedi foto)
350 gr avena in fiocchi
150 gr noci miste (anacardi, noci, nocciole)
200 gr uvetta
1 cup semi di lino tritati
½ cup olio di cocco (o olio di semi)
30 gr cioccolato puro (vegano)
2 cucchiai cannella
2 cucchiai di cacao in polvere
3 cucchiai sciroppo di agave
Mettete l’uvetta in ammollo per almeno 10 minuti. Scolare e mettere da parto in una ciotola.
Preriscaldate il forno a 160 °C.
Tagliate le noci in pezzetti più piccoli usando un coltello da cucina ben affilato su un tagliere.
In una ciotola grande mischiate i fiocchi di avena, le noci, semi di lino, cannella e cacao.
Se l’olio di cocco non è sciolto a causa della temperatura fredda, mettetelo in un pentolino e fatelo sciogliere, oppure mettete brevemente il contenitore su un termosifone.
A questo punto aggiungete l’olio di cocco e lo sciroppo d’agave al miscuglio e mischiate bene.
Coprite una teglia abbastanza grande con della carta da forno e versate la granola sulla teglia sparpagliando bene.
Infornate e cercate di controllare ogni 5 minuti per assicurarvi che non si bruci.
Dopo 15 minuti potete aggiungere l’uvetta, che così non si brucerà.
Lasciate cuocere ancora 5 minuti. Nel frattempo tagliate il cioccolato fondente a pezzettini, sempre con un coltello affilato.
Sfornate la teglia e lasciate raffreddare per una decina di minuti. Quando la granola è fredda, aggiungete il cioccolato.
Assicuratevi che sia completamente fredda prima di metterlo in un barattolo, dove o potrete conservare per almeno una settimana.
martedì, Gennaio 30th, 2018
Quando ho voglia di biscotti preferisco sempre quei bei biscotti con le gocce di cioccolato, preferibilmente più grandi del palmo della mia mano. In Olanda li vendevano in qualche caffè, ma solitamente costavano un occhio della testa, e mi ricordo di averli trovati alcuni fantastici al supermercato qui in Italia da piccola, ma sicuramente non erano vegani. Così alcuni giorni fa mi sono messa all’opera in preda ad un attacco di fame chimica, ed ecco il risultato: dei bei biscotti enormi, pieni zeppi di cioccolato (magari non si vede dalle foto, ma sono praticamente 50% cioccolato). Perfetto, no?
Biscotti alle gocce di cioccolato
(ca. 15 pezzi)
2/3 cup zucchero di canna
2 1/2 cup farina bianca tipo “00”
2/3 cup olio di cocco, sciolto
2/3 cup latte di avena non zuccherato
alcune gocce di estratto di vaniglia puro
1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di lievito istantaneo in polvere
un pizzico di sale
ca. 100 g di gocce di cioccolato fondente vegano
Preriscaldate il forno a 180 C.
In una ciotola abbastanza grande mischiate farina, zucchero, bicarbonato, lievito e sale.
In un’altra ciotola versate olio di cocco, latte di avena e l’estratto di vaniglia.
Pian piano incorporate gli ingredienti liquidi a quelli secchi, mischiando con una forchetta, finché si forma un impasto bello compatto e omogeneo. Se l’impasto è troppo asciutto, aggiungete un pochino di latte d’avena. Se, invece, è troppo umido, aggiungete un po’ di farina.
Coprite una teglia con un pezzo di carta da forno.
Fate delle piccole palline di impasto di circa 3 cm di diametro e disponetele ben distanti l’una dall’altra sulla teglia (si scioglieranno, quindi gli serve spazio). Io divido questo impasto in due teglie, per essere sicura non di tocchino i biscotti quando sono cotti.
Infornate per circa 12-15 minuti. Controllate la cottura di tanto in tanto.
Sfornate e fate raffreddare prima di servire.
mercoledì, Gennaio 17th, 2018
I buddah bowls, letteralmente “ciotola di Buddah”, sono un pasto completo servito appunto in una ciotola, composta solitamente da un mix di verdure, legumi, grani, semi, noci, ecc. Catapultano la mia immaginazione in un paese tropicale. Forse perché in viaggio li ho mangiati spesso e dopo una giornata all’avventura un piatto così perfettamente sano e completo era esattamente ciò che ci voleva, o forse perché hanno origine proprio dall’oriente.
In questa “bowl” potete combinare un po’ di tutto, io cerco sempre di combinare un ingrediente di ogni categoria nominata qui sopra (verdure, cereali, legumi, semi e noci), e poi spesso ci aggiungo una salsa (che molte volte non è altro che yogurt di soja naturale). Ecco un paio di esempi:
La ricetta che condivido oggi è una versione invernale, con bietole e ceci, finocchio e patate. E’ semplicissima da fare, vi spiegheró qui sotto il procedimento di ogni ingrediente.
TEMPEH
Taglia il tempeh a fettine. Metti le fette in un piatto fondo. Versa un po’ di aceto balsamico sul tempeh, facendo sì che siano bel bagnate, condisci con un po’ di curry e pepe e lascia riposare per almeno 5 minuti. Gira il tempeh e lascia marinare anche l’altra parte per altri 5 minuti. Metti una padella antiaderente su un fuoco medio e mettici le fettine di tempeh versando anche il “sughetto” della marinatura. Aspetta finché il tempeh sia ben colorato e quasi bruciacchiato poi gira le fette facendo cuocere anche l’altra parte.
COUS COUS
Versa un bicchiere di acqua in un pentolino e porta ad ebollizione con un pizzico di sale.
In una ciotola versa un bicchiere di cous cous. Versa L’acqua nella ciotola sgranando con una forchetta. Aggiungo un filo d’olio e copri per cinque minuti.
BIETOLE E CECI
Salta le bietole (fresche o congelate) in padella con un po’ di olio EVO, cipolla, aglio, sale e pepe. Quando sono quasi del tutto morbide aggiungi una scatola di ceci scolati.
FINOCCHIO AL FORNO
Semplicemente lava un finocchio e taglialo a fette. Preriscalda il forno a 180 °C. Metti della carta da forno su una teglia, metti le fette di finocchio sulla teglia e cospargi con un filo d’olio, sale e pepe. Inforna per circa 25 minuti, finché i lati del finocchio iniziano a scurirsi.
PATATE AL FORNO
Potete fare le patate in contemporanea al finocchio. Preriscalda il forno a 180 °C. Taglia le patate in dadi o fettine e mettile in una ciotola grande. Cospargi di olio EVO, sale e pepe e mischia bene. Inforna per circa 35-40 minuti.
CAROTE
Le carote vanno solo lavate e grattugiate. Se vuoi puoi condirle con un po’ di aceto balsamico, limone e olio.
lunedì, Gennaio 8th, 2018
Una semplicissima ricetta da fare quando state per guardare un film sul divano, o come snack a metà pomeriggio, oppure ancora come qualcosa da sgranocchiare al lavoro o a scuola, questi ceci tostati sono facili e veloci da fare e soprattutto buonissimi, sani, e belli croccanti e leggermente piccanti.
Ceci tostati
240 g ceci in scatola
2 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaino di sale marino iodato
1 cucchiaino di paprika piccante in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1/2 cucchiaino di curry in polvere
pepe q.b.
Preriscalda il forno a 200 °C. Scola i ceci e versali su un panno pulito e asciutto, oppure su un po’ di carta da cucina, per asciugarli. Versa i ceci in una grande ciotola tipo insalatiera, aggiungi tutti gli altri ingredienti e mischia bene finché tutti i ceci saranno ricoperti dall’olio e dalle spezie. Ricopri una teglia di carta da forno e versaci i ceci. Inforna per circa 20/25 minuti. Assaggiali prima di tirarli fuori dal forno per assicurarti siano ben croccanti. Servi in una ciotola o un cartoccio.
Ovviamente potete variare con le quantità, ma soprattutto con le spezie che usate. La combinazione di spezie elencate è la mia preferita finora, ma ho provato anche altre combinazioni utilizzando rosmarino, maggiorana, mix di alghe, paprika dolce,..
mercoledì, Gennaio 3rd, 2018
Una bella torre di pancakes per cominciare la domenica. E’ l’ideale, vero? Da mesi cercavo la ricetta perfetta per dei pancake vegan, che rimanessero belli soffici. E ora, finalmente, sono riuscita a creare la versione migliore. Provata e testata varie volte. Roberto dice che sembrano delle nuvole. Il segreto è l’acqua frizzante, e una padella antiaderente ben calda. Bene, mettiamoci all’opera!
Pancakes vegan
(per circa 8-10 pancakes)
150 g farina “00”
25 g zucchero di canna
8 g di lievito in polvere
110 g latte d’avena non zuccherato
30 ml acqua frizzante
30 ml olio di semi
1 pizzico di sale
1/4 cucchiaino di cannella (opzionale)
In un contenitore capiente mischiare tutti gli ingredienti secchi. In un’altra ciotola, mischiare latte, olio e acqua frizzante. Versare lentamente questi ingredienti nel composto di ingredienti asciutti, mischiando con una frusta, fino a formare un impasto omogeneo.
Mettere una padella antiaderente sul fuoco medio-alto. Attendere che si riscaldi bene e poi cominciare a versare una piccola quantità di impasto nella padella. Non appena si formeranno delle bolle sulla superficie e il pancake sembrerà asciugarsi dai lati, girare il pancakes aiutandosi con una spatola.
Servire con sciroppo d’acero, marmellata, gocce di cioccolato, frutta fresca,..
venerdì, Dicembre 22nd, 2017
Quest’anno finalmente festeggerò il Natale a casa dei miei genitori. Sono passati cinque anni dall’ultima volta, prima di trasferirmi in Olanda. E rieccoci qui.. solo che ora sono vegana.
Per fortuna, la mia famiglia è assolutamente d’accordo con la mia scelta e anche loro stanno drasticamente riducendo il loro consumo di carne (anche mio fratello, l’uomo più carnivoro che io conosca, mangia solo carne quando mangia fuori casa). Così mia mamma mi ha chiesto di aiutarla a fare una lista della spesa, e poi accompagnarla, e così ho fatto, con molto piacere.
A ogni prodotto che mi dettava da scrivere che io non mangio, mi diceva: “e tu invece, cosa potresti mangiare?” “Oltre alle patate al forno, l’insalata, gli hamburger vegetali, le crudités con l’hummus, i crackers e le patatine, l’uva, i mandarini, le noci, i cioccolatini, i biscotti, il guacamole, le olive, .. mamma, proprio non saprei” – mentre mi rotolo per terra già solo a pensarci. Così, ho deciso di fare questa simil-ricotta vegana, che di solito faccio d’estate, da aggiungere alla infinita lista di cose vegane che ci saranno da mangiare (yeah!). Si può spalmare sui crackers, mangiare con le crudités o i grissini, o addirittura di puo usare come condimento per la pasta (non si sa mai che mi venga voglia di pasta!).
Questa crema spalmabile è stata una hit dell’estate e diventerà la star del Natale. E’ estremamente facile da fare, l’unica cosa, è che dovrete trovare del basilico, perché come ho detto in realtà è molto estiva. In casi estremi, potreste comprare quello surgelato, che sinceramente ho utilizzato io oggi.
Crema di tofu e basilico
125 g tofu
ca. 7-8 rametti di basilico
4 cucchiai di olio EVO
sale e pepe q.b.
Togli le foglie dal rametto di basilico e mettile in un frullatore. Aggiungi il tofu già scolato. Aggiungi un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe. Puoi servirla con crudités, grissini, crackers, o mischiarla alla pasta.